Giuseppe Battaglia è nato a Ragusa ma vive a Bologna, dove lavora come psicoterapeuta. Ha pubblicato in dialetto siciliano con Acquaviva Editore: “Li vuci ri la terra” (Le voci della terra), “Pani ruru” (Pane duro), “Priputenza” (Prepotenza), “Pupi e pupari”; in lingua italiana “Danza delle emozioni”. Con Manni Editore “Respiro dello sciamano”.
In questa raccolta poetica intitolata Rumore del tempo nella memoria Giuseppe Battaglia mostra tutta la sua personalità poetica, mentre focalizza la propria attenzione verso l’imprescindibilità della memoria.
Il poeta si interroga sulle iniquità e sulle sofferenze di ogni tempo e di quello attuale in particolare, mettendo in primo piano la necessità di affidarsi alla memoria di quanto accade, per un profondo senso di giustizia e perché quelle iniquità e quelle sofferenze non si ripetano.
La memoria è elemento di rottura, è rumore, è esplosione, è emozione, è matrice e creatrice di poesia.
“Una poesia lucida e essenziale che toglie il sonno, scortica le parole, entra dentro chi la legge, scava per lasciare tracce indelebili.” Così scrive nella prefazione al libro Nicola Vacca.
La poesia
non cancella
l’inquieto
dolore
dell’essere
in divenire.
19/04/2019
Il dolore
stretto nel pugno
soffoca il giorno.
Il calendario
è stato strappato
gli astri
non hanno
nulla da dire.
Sugli scogli
acide
onde
corrodono
il tempo.
Sfoglio le ombre
nella memoria
affiora il fuoco
le spoglie
ardono ancora.
Come si nota in queste quattro poesie, la forma preferita di Battaglia è prevalentemente quella breve, che incide la realtà con visioni folgoranti, soffermandosi su temi quale il tempo, il divenire delle cose, le trasformazioni definitive e la morte. La poesia di Battaglia analizza, scompone il dolore, senza tuttavia provare a lenirlo, senza cercarvi consolazione, al contrario lo cristallizza con parole che colpiscono e lasciano segni indelebili.
Luisa Bolleri
( Giuseppe Battaglia, Rumore del tempo nella memoria, Largolibro Editore – Poesia – pagine 72 – € 12,00)