Chuck Palahniuk “Dannazione” (Mondadori, 2011)
“La maggior parte delle persone, quando muori, continua a essere falsa esattamente come quando eri in vita.” [Chuck Palahniuk “Dannazione”]
“Se la vita ci sembra un inferno è soltanto perché siamo convinti che debba durare per sempre. La vita è breve. La morte è per sempre… E agitarsi non serve a niente.” [Chuck Palahniuk “Dannazione”]
“E’ incredibile quanto diventi sicura di te stessa, se non hai più niente da perdere.” [Chuck Palahniuk “Dannazione”]
“Una delle convinzioni politiche più radicate in mia madre è che, se la gente desidera tanto venire negli Stati Uniti, attraversando a nuoto il Rio Grande e rischiando la vita e gli arti solo per avere l’opportunità di raccogliere la nostra lattuga e stirarci i capelli, be’, allora noi dobbiamo permettergli di farlo. Interi Paesi non aspettano altro che un’opportunità per venire a lavarci i pavimenti, e impedirglielo sarebbe una violazione dei loro diritti umani fondamentali.” [Chuck Palahniuk “Dannazione”]
“I miei genitori non facevano che scagliarsi in ogni occasione contro il mais irradiato, geneticamente modificato e creato in laboratorio, ma quando c’era di mezzo la marijuana i botanici non intervenivano mai abbastanza.” [Chuck Palahniuk “Dannazione”]
“La maggior parte della gente fa figli non appena l’entusiasmo per la vita comincia a scemare.” [Chuck Palahniuk “Dannazione”]
“Magari donano mille dollari per costruire una scuola di calcestruzzo in Pakistan, ma poi ne sborsano mezzo milione per girarci un documentario, organizzare conferenze stampa e interviste, e fare in modo che tutto il mondo venga a conoscenza del loro gesto.” [Chuck Palahniuk “Dannazione”]
“Solo all’inferno può capitarti di desiderare un orologio da polso che segni la data con tanto di secolo.” [Chuck Palahniuk “Dannazione”]
“Se la Terra ci sembra un inferno è soltanto perché siamo convinti che debba essere un paradiso.” [Chuck Palahniuk “Dannazione”]
“Direi che guardare la tele e stare su Internet sono un ottimo allenamento… per la morte.” [Chuck Palahniuk “Dannazione”]
L’ha ripubblicato su "Il caso editoriale dell'anno", il lit-blog di Roberto Saporito.
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